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Sarebbe impresa difficile tentare di spiegare il perchè si collezionano francobolli, così come sarebbe impossibile voler speigare perchè si collezionano libri, quadri, monete, farfalle o qualsiasi altro tipo di oggetto più o meno strambo.

E' certo comunque che ogni uomo è portato naturalmente a conservare ed ordinare tutto ciò che possiede e a sviluppare il gusto della ricerca. 

Il termine filatelia è stato inventato dal signor Herpin che sulla rivista "Le Collectioneur de Timbres-Postes del 15 novembre 1864, porponeva appunto la fusione delle 2 parole greche philos, ovvero amico e ateleia, ovvero franchigia, per esprimere quindi l'amore per le affrancature.

La prima richiesta di francobolli è data 1841, quando sul Times di Londra, apparve la prima inserzione filatelica.

La filatelia è anzitutto svago, passatempo, divertimento, hobby; bast apensare al numero di persone di ogni età, nazione e ceto sociale che dedicano alla collezione di francobolli gran parte del loro tempo libero. Le ore trascorse davanti all'album intenti a classificare e riordinare quei magici rettangolini di carta, sono veramente distensive e riposanti.

E' innegabile poi che il filatelista, mentre soddisfa la sua passione collezionistica, arricchisce il suo bagaglio cultura di molteplici nozioni storiche, geografiche, artistiche, scientifiche e tecniche.

L'elogio più solenne del francobollo quale espressione e veicolo dell'umana civiltà è scolpito sul frontone del palazzo delle Poste di New York: Simbolo di simpatia e d'amore, messaggero tra gli amici lontani, consolatore della solitudine, legame fra le famiglie disperse, elemento umano di progresso, veicolo di commercio e di industria, propagatore di notizie, promotore di fraternità, di pace e di buona volontà fra gli uomini e le Nazioni".

Infine la filatelia è anche una piacevole forma di risparmio, infatti, la naturale rarefazione nel tempo dei francobolli ed il costante aumento dei collezionisti, fanno generalmente crescere il valore commerciale degli stessi.