Dettagli e tipologia dei materiali usati
Andiamo nel dettaglio a vedere quali sono le caratteristiche con le quali viene realizzato un francobollo.
La carta filigranata è un aspetto fondamentale del francobollo, per rendere molto difficile la falsificazione. La filigrana è il disegno o la marca impressa nella pasta della carta all'atto della fabbricazione e costituisce il marchio di autenticità dei francobolli
I tipi di filigrana sono innumerevoli e variano di Stato in Stato e talvolta vengono differenziati anche di produzione in produzione.
La dentellatura è un'altro aspetto caratteristico del francobollo, che permette di separare i francobolli in maniera molto semplice. In passato, ma accade ancora oggi con alcuni Stati, questa perforazione non avveniva e bisogna separare i vari francobolli con l'utilizzo delle forbici.
Il colore è l'elemento più rappresentativo del francobollo, tale da renderlo più gradevole esteticamente qualora la sequenza di colori utilizzata risulti più adatta.
I tipi di carta sui quali vengono stampati i francobolli sono svariati, si va da quella patinata a quella vergata, da quella a mano (molto spessa) a quella a costole, da quella sottile a quella con fili di seta, da quella tinta a quella fluorescente.
Altra varietà non meno differenziata rispetto alla carta è il tipo di stampa, abbiamo infatti: la stampa tipografica, quella litografica, la calcografica, la rotocalcografica, la fotolitografica, la fotocalcografica e l'impressione a rilievo.
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La Filatelia
L'amore per i francobolli
Sarebbe impresa difficile tentare di spiegare il perchè si collezionano francobolli, così come sarebbe impossibile voler speigare perchè si collezionano libri, quadri, monete, farfalle o qualsiasi altro tipo di oggetto più o meno strambo.
Classificazione dei Francobolli
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Dopo la comparsa del primo francobollo, nel 1840, nessuno, nemmeno il suo inventore, Sir Rowland Hill, poteva immaginare quale sarebbe stata la sua storia.
Come si usa una affrancatrice
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